“Non è sempre necessario guardare alla massa, ma è necessario vedere ogni individuo, è necessario vedere, sentire, comprendere le difficoltà con cui un individuo si trova a lottare, è necessario cercare di aiutarlo ed è necessario essere aiutati” (Josip Broz Tito).
11 novembre 1945: Josip Broz Tito trionfa alle elezioni in Jugoslavia.
Con una maggioranza assoluta, il maresciallo Tito, leader del Fronte Nazionale, vince le elezioni per l’Assemblea Costituente, aprendo la strada alla nascita della Repubblica Socialista Federale di Jugoslavia. Questo evento segna l’ingresso della Jugoslavia nella sfera socialista, allineandosi, ma solo fino al 1948, anno in cui la Jugoslavia ed il suo partito comunista furono espulsi dal Cominform dominato da Stalin, con il blocco sovietico che stava consolidandosi oltre la “cortina di ferro”.
Tito diventerà una figura fondamentale, ma unica, nel panorama socialista, distinguendosi negli anni successivi con una politica estera autonoma rispetto a Mosca, contraddistinta in economia dall’ autogestione dei lavoratori.