Manuel M Buccarella
“L’ignoranza è una benedizione, ma perché la benedizione sia completa l’ignoranza deve essere così profonda da non sospettare neppure se stessa.”
“Coloro che sognano di giorno conoscono molte cose che sfuggono a chi sogna soltanto di notte. Dalle loro visioni captano sprazzi d’eternità.”
Il 7 ottobre 1849, a soli 40 anni, dopo un’ esistenza travagliata ma ricca di emozioni altalenanti e di differenti esperienze, muore il poeta e scrittore americano Edgar Allan Poe, in seguito a una breve malattia di origine incerta, probabilmente per cirrosi epatica. Il 3 ottobre 1849 lo scrittore fu ritrovato delirante per le strade di Baltimora, per poi essere condotto all’ospedale Washington College, dove morì domenica 7 ottobre 1849, alle cinque del mattino.Poe era nato il 19 gennaio 1809 a Boston. Scrittore, poeta, giornalista e saggista, fu iniziatore del romanzo poliziesco, della letteratura horror e del giallo psicologico. Fu per molto tempo un “alienato”, dovendo scontrarsi con problemi finanziari e con la dipendenza da alcol e sostanze stupefacenti.Tante le opere, da “Poliziano ” ad “Eureka”, i racconti attorno alla figura dell’investigatore Auguste Dupin.
Nel 1838 Edgar Allan Poe pubblica il suo unico romanzo “The Narrative of Arthur Gordon Pym” (Le Avventure di Gordon Pym) e due anni più tardi la prima raccolta di racconti “Tales of the Grotesque and the Arabesque” (Racconti dell’Arabesco e del Grottesco).
Non fu solo uno scrittore di racconti, ma anche un autore di opere di critica letteraria come “The Philosophy of Composition” (La Filosofia della Composizione -1846) e “The Poetic Principle” (Il Principio Poetico), pubblicato postumo nel 1850, in cui espose le sue teorie letterarie.
