Il cooperante italiano Alberto Trentini è detenuto nelle carceri del Venezuela ormai da poco più di 300 giorni, senza un formale capo d’imputazione.
Intanto il governo Maduro smentisce la versione italiana sulle trattative. “Non avete mai chiamato”, ha riferito un funzionario governativo di Caracas al Fatto Quotidiano. “Palazzo Chigi non ha mai chiamato in questi 10 mesi le autorità del Venezuela”; accuse pesanti che dovrebbero creare forte imbarazzo al ministro Tajani, che solo pochi giorni prima aveva lodato l’impegno della Farnesina per la scarcerazione di Alberto Trentini, Biagio Pilieri e gli altri italo-venezuelani ancora detenuti. Forte imbarazzo che potrebbe raddoppiare per la bordata del funzionario sulle modalità del rilascio di Americo De Grazia e Margarita Assenza. “L’Italia non ha toccato palla” ha ironizzato il funzionario. Dal Palazzo della Farnesina tutto tace, nessuna reazione finora.
Trentini sarebbe custodito nella cella 2×2 del El Rodeo 1 a Caracas. Intanto, nessuna informazione sul ritorno di Luigi Vignali, incaricato alle trattative dopo il fallimento della prima missione. L’unica certezza si consuma sulla pelle di Alberto Trentini che resta in carcere senza la formalizzazione di un’accusa. Speriamo la situazione possa risolversi quanto prima, nell’interesse del giovane e dei suoi familiari.
fonte: Radio Popolare
