Manuel M Buccarella
Tradizionalmente si ricorda John Lennon con “Imagine” , pubblicata nel 1971. È la canzone più celebre e rappresentativa dello sfortunato Beatle tra quelle realizzate durante la sua carriera da solista.
Fu pubblicata sull’album “Imagine”, che l’8 ottobre 1971 la Apple/EMI pubblica nel Regno Unito dopo averlo fatto uscire negli Stati Uniti il 9 settembre. Il brano esce successivamente come singolo negli Stati Uniti d’America (11 ottobre 1971) assieme a “It’s So Hard”.Nel 1975 “Imagine” fu ripubblicato come singolo anche per il mercato britannico.
La speranza di un mondo migliore e diverso, scevro di sovrastrutture religiose, quelle che impediscono di vivere laicamente il presente senza l’aldilà e la correlata proiezione nel futuro. Un mondo, concetto ancora più importante, che potrebbe vivere senza la proprietà privata e senza gli stati, che altro non sono se non la proiezione su larga scala della stessa proprietà privata. Forse in questo modo, in quella che è l’utopia comunista ed anarchica, fondata appunto sull’estinzione dello stato e delle classi sociali, si potrebbero evitare le guerre, quelle di cui pare si incomincino a vedere le tracce già nell’età della pietra.
Il brano è co-prodotto da Lennon e Yōko Ono insieme al produttore discografico Phil Spector.La canzone venne incisa nello studio casalingo di Lennon a Tittenhurst Park, Ascot, Inghilterra, nel maggio 1971. Un mese dopo la pubblicazione dell’omonimo album in settembre, “Imagine” venne pubblicata su singolo negli Stati Uniti. Da allora è stato calcolato che il 45 giri abbia venduto oltre 1,6 milioni di copie nel solo Regno Unito.
Qui il singolo in un bellissimo live del 1975.
