Movimento dei Non Allineati riunito a Kampala per il multilateralismo

0comments 1.68 mins read
Movimento dei Non Allineati riunito a Kampala per il multilateralismo

Si è tenuta a Kampala, Uganda, dal 13 al 16 ottobre 2025 la 19ª Riunione Ministeriale di Medio Termine del Movimento dei Paesi Non Allineati (NAM), un appuntamento di rilevanza strategica per i 120 Stati membri dell’organizzazione.

L’incontro, svoltosi sotto la presidenza ugandese e intitolato “Approfondire la cooperazione per una prosperità globale condivisa”, ha costituito sia un momento di verifica delle decisioni prese al 19º Vertice di gennaio 2024, sia una piattaforma per discutere questioni urgenti come la riforma delle Nazioni Unite, il terrorismo, i diritti umani, il cambiamento climatico, il commercio e lo sviluppo.Il NAM, che oggi conta 120 Stati membri e rappresenta più della metà della popolazione mondiale, continua a incarnare i principi fondamentali di sovranità nazionale e resistenza alle forme di egemonia.

Nato dalla Conferenza di Bandung del 1955 e formalizzato con il vertice di Belgrado del 1961, presieduto dal Maresciallo Josip Broz Tito, presidente della Jugoslavia socialista e principale promotore dell’organizzazione, il Movimento mantiene la sua rilevanza nel panorama geopolitico contemporaneo.

Tra le priorità discusse a Kampala figurano la resilienza climatica, l’equità digitale, la cooperazione antiterrorismo e le architetture di pace internazionale, temi che riflettono l’evoluzione del Movimento da forum anti-coloniale a organizzazione impegnata nelle sfide della globalizzazione.

L’incontro ministeriale prepara il terreno per i futuri vertici dei Capi di Stato e di Governo, ribadendo il ruolo del NAM come voce alternativa e democratica nel sistema internazionale.

Principali rivendicazioni:

  1. Autonomia strategica e sovranità – Il movimento riafferma il proprio ruolo come piattaforma per l’autonomia strategica e la cooperazione tra oltre 120 Stati
  2. Questione palestinese – Il ministro cubano Bruno Rodríguez Parrilla ha denunciato “il genocidio israeliano contro il popolo palestinese”, chiedendo il riconoscimento della Palestina come Stato membro a pieno titolo dell’ONU
  3. Contro le sanzioni occidentali – L’Iran ha ribadito la condanna delle sanzioni occidentali definite “terrorismo economico”
  4. Democratizzazione del multilateralismo – Il NAM deve tornare a essere “la coscienza morale del mondo”, offrendo un’alternativa ai club esclusivi del Nord globale come il G7
  5. Cooperazione Sud-Sud – Rafforzare la collaborazione tra i paesi del Sud globale in un contesto di mondo multipolare.

Hey, ciao 👋
Piacere di conoscerti.

Iscriviti per ricevere contenuti fantastici nella tua casella di posta, ogni mese.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Hey, ciao 👋
Piacere di conoscerti.

Iscriviti per ricevere contenuti fantastici nella tua casella di posta, ogni mese.

Non inviamo spam! Leggi la nostra Informativa sulla privacy per avere maggiori informazioni.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.