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Il 29 ottobre 1950 nasceva a Crotone il cantautore Rino Gaetano, all’anagrafe Salvatore Antonio Gaetano. Rino Gaetano muore prematuramente a Roma il 2 giugno 1981.
Noto per la sua voce roca e per le liriche spesso irriverenti e dai risvolti politici e sociali, nonostante la breve esistenza è stato molto apprezzato da critica e pubblico, anche dopo la sua scomparsa.
Il brano forse più noto al pubblico è “Gianna”, presentata al Festival di Sanremo 1978 ed inserita nell’album dello stesso anno “Nuntereggae piú”. Conquista il primo posto in classifica il 18 marzo 1978.
Note e ritmo assai accattivanti, il testo è pieno di ammiccanti allusioni. “Gianna” rappresenta l’immaginario della persona con i propri ideali e le proprie ideologie illusorie, che pur di non rinunciare a tutte le comodità che la vita permette, rinuncia invece alle sue idee, alle sue convinzioni.Secondo altri Gianna in realtà era un transessuale che fece scalpore all’epoca in cui uscì la canzone. Nel testo ci sarebbero chiari riferimenti a questo: “ma la notte la festa (il magna magna inteso come festa) è finita, evviva la vita la gente si sveste e comincia un mondo, un mondo DIVERSO (all’epoca non era, come del resto ora, ben vista la cosa) ma (pur sempre) fatto di SESSO… Chi vivrà, vedrà” (Rino da persona evoluta ed anticonformista pensava che sarebbe stato normale con il passare del tempo…)

