“Nascere non basta. È per rinascere che siamo nati. Ogni giorno.” (Pablo Neruda)
Il 12 luglio 1904 nasce a Parral, Cile, Pablo Neruda, pseudonimo di Ricardo Eliécer Neftalí Reyes Basoalto. Poeta, diplomatico e politico cileno, è considerato una delle più importanti figure della letteratura latino-americana e non solo del Novecento. Scelse lo pseudonimo di Pablo Neruda in onore dello scrittore e poeta ceco Jan Neruda.
Premio Nobel per la Letteratura nel 1971, nel 1953 conseguì anche il Premio Lenin per la pace.
Militante del partito comunista cileno, fu candidato alla presidenza del paese nel 1970, ma preferì appoggiare il socialista Salvador Allende, che fu poi rimosso ed ucciso nel settembre 1973 dal golpe di Pinochet e dei militari. Nel 1971 Allende lo fece ambasciatore del Cile in Francia, carica che dovette presto abbandonare per motivi di salute.
Neruda morì il 23 settembre 1973, poco dopo il golpe militare e l’uccisione dell’amico Allende, ufficialmente a causa di un tumore. Si è recentemente scoperto che il poeta fu invece avvelenato dal regime di Pinochet.
“Se saprai starmi vicino,
e potremo essere diversi,
se il sole illuminerà entrambi
senza che le nostre ombre si sovrappongano,
se riusciremo ad essere “noi” in mezzo al mondo
e insieme al mondo, piangere, ridere, vivere.
Se ogni giorno sarà scoprire quello che siamo
E non il ricordo di come eravamo,
se sapremo darci l’un l’altro
senza sapere chi sarà il primo e chi l’ultimo
se il tuo corpo canterà con il mio perché insieme è gioia…
Allora sarà amore
E non sarà stato vano aspettarsi tanto.”
Un grande uno dei più grandi poeti del Novecento, insieme a Montale, secondo me…
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