Gli avvocati Eugenio Losco e Mauro Straini hanno sollevato una questione di costituzionalità contro il decreto sicurezza.
Lo hanno fatto ieri in Tribunale a Milano, a 72 ore dalla pubblicazione del pacchetto di norme, nel caso di due soggetti arrestati domenica per resistenza a pubblico ufficiale. I due sono a processo perché sarebbero fuggiti in macchina ad un posto di blocco e poi erano stati fermati dalle forze dell’ordine e avrebbero reagito anche con calci e pugni. Da qui la possibile applicazione della nuova aggravante istituita dal decreto, che scatta se “il fatto è commesso nei confronti di un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria o di pubblica Sicurezza con l’aumento di pena fino alla metà”..
I legali sostengono, giustamente, che manchino le “ragioni di necessaria e straordinaria urgenza” che dovrebbero giustificare provvedimenti di questo tipo.E hanno perfettamente ragione: quale sarebbe l’urgenza, se non quella – tutta politica – di procedere con la trasformazione dell’Italia in uno Stato sempre più autoritario?
