Il 28 ottobre 1940 Hitler e Mussolini si incontrarono a Firenze, in un momento cruciale della Seconda Guerra Mondiale. Durante questo incontro, Mussolini informò il Führer della sua decisione di invadere la Grecia, una mossa che fece infuriare Hitler.
Questo fu uno dei soli due incontri tenuti in territorio italiano dopo il Brennero del 4 ottobre 1940, un chiaro segnale che ormai era Hitler a detenere il comando nella relazione tra i due dittatori.
La scelta di attaccare la Grecia senza consultare preventivamente l’alleato tedesco rappresentava il tentativo disperato di Mussolini di condurre una “guerra parallela” autonoma. Il Duce voleva stupire Hitler a cose fatte, emulando le sue conquiste fulminee. Tuttavia, questa decisione si rivelò disastrosa: la campagna di Grecia fu un fallimento che costrinse Hitler a intervenire nei Balcani, ritardando l’invasione della Russia e influenzando così l’intero corso della guerra.
La data del 28 ottobre non era casuale: corrispondeva all’anniversario della Marcia su Roma del 1922, con cui Mussolini era salito al potere.
