Crocifisso Aloisi
Fateci caso: in moltissime pubblicità si tende ad associare il prodotto sponsorizzato al brand ‘Italia’. Si tratta però di prodotti realizzati, nella maggior parte dei casi, fuori dal nostro Paese e quindi i ‘professori della pubblicità’ non possono utilizzare l’altro vincente brand, ossia ‘Made in Italy’ proprio perché prodotti altrove.
Chi si intende di marketing è perfettamente cosciente che quel brand è un ottimo grimaldello per scardinare le resistenze del consumatore. Chi sta ai vertici politico/economici/mediatici è perfettamente conscio che nell’ animo profondo della nostra società è fortissima la voglia di tornare a produrre nel nostro territorio, nelle nostre zone industriali desertificate da decenni di selvaggia delocalizzazione. Zone industriali trasformate in piccoli borghi fantasma, dove la maggior parte delle attività ancora funzionanti sono per lo più società di servizi ma niente o pochissima produzione propra, indipendente.
Questo problema è stato creato, nel tempo, da un micidiale mix tra politici, giornalisti ed opinionisti mercenari con le loro false narrazioni sulla bontà delle politiche globali: una situazione che non potrà durare per sempre perché creata artificialmente e frutto di clamorose menzogne.
