100 anni fa nasceva il grande Mikis Theodorakis. Dalla resistenza al nazifascismo a “Zorba il Greco”, alla lotta contro la dittatura dei colonnelli

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100 anni fa nasceva il grande Mikis Theodorakis. Dalla resistenza al nazifascismo a “Zorba il Greco”, alla lotta contro la dittatura dei colonnelli

Manuel M Buccarella

Il 29 luglio 1925 sull’isola greca di Chios nasce Mikis Theodorakis. Il famoso cantautore e compositore greco, che ha scritto oltre 1000 canzoni, morì a 96 anni il 2 settembre 2021.

È considerato il compositore più noto della Grecia. Affascinato dalla musica fin da bambino, ha imparato da autodidatta a scrivere le sue prime canzoni senza avere accesso a strumenti musicali. Quando visitò Pyrgos e Patrasso prese le sue prime lezioni di musica, e a Tripolis formò un coro e tenne il suo primo concerto a 17 anni. I suoi primi lavori sinfonici, Concerto per pianoforte, Prima Suite, Prima Sinfonia, sono stati acclamati a livello internazionale. Nel 1957 ha vinto la Medaglia d’Oro al Festival Musicale di Mosca; nel 1959, Darius Milhaud lo propose per l’American Copley-Music Prize come miglior compositore europeo dell’anno dopo le esecuzioni del suo balletto “Antigone” al Covent Garden.

Combattente attivo della resistenza durante la seconda guerra mondiale, studiò nei conservatori di Atene e Parigi. Theodorakis scrisse diverse sinfonie durante la fine degli anni ’50, ma in seguito tornò in Grecia per applicare le sue conoscenze musicali alla musica tradizionale greca con cui era cresciuto. Ha scritto molte sinfonie, cantate, diversi balletti e opere, oltre a canzoni popolari tra cui “Zorba il greco”, dall’omonimo e acclamatissimo film del 1964, diretto da Michael Cacoyannis e basato sul romanzo di Nikos Kazantzakis. La parte del protagonista fu recitata da Anthony Quinn, con la speciale partecipazione di Irene Papas, Alan Bates e Lila Kedrova.

Quando il 1967 portò un governo fascista in Grecia, andò in clandestinità e formò un gruppo rivoluzionario per combattere gli abusi, poiché c’era un divieto nazionale di suonare o persino ascoltare la sua musica. In seguito fu arrestato, esiliato e mandato in un campo di internamento, sebbene il lavoro di un movimento di solidarietà globale, guidato da Leonard Bernstein, Dmitri Shostakovich, Arthur Miller e Harry Belafonte, abbia contribuito a garantire il suo rilascio nel 1970.Ancora esiliato dal suo paese, Theodorakis è stato il più grande ambasciatore della musica greca negli anni ’70, suonando migliaia di concerti in tutto il mondo. Dopo il rovesciamento del governo, è stato membro del nuovo parlamento, lavorando anche come direttore musicale generale dell’orchestra sinfonica e del coro della radio e televisione ellenica.

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