Il consiglio comunale di Livorno approva atto sul boicottaggio di Israele.USB: la città e la comunità portuale sostengano lavoratori portuali che non vogliono essere complici del genocidio.

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Il consiglio comunale di Livorno approva atto sul boicottaggio di Israele.USB: la città e la comunità portuale sostengano lavoratori portuali che non vogliono essere complici del genocidio.

Il consiglio comunale approva atto sul boicottaggio di Israele. USB: la città e la comunità portuale sostengano lavoratori portuali che non vogliono essere complici del genocidio.

Ieri pomeriggio il consiglio comunale di Livorno ha approvato, a maggioranza, due importanti mozioni a sostegno della causa palestinese e per il boicottaggio dello stato genocida di Israele. Uno di questi atti, presentato da Livorno Popolare e sostenuto dal gruppo consiliare di Buongiorno Livorno, impegna il Sindaco e la Giunta, tra le altre cose, a “sostenere e valorizzare le iniziative dei lavoratori portuali, delle organizzazioni cittadine e dei sindacati che si oppongono al transito di navi e merci legate all’industria del genocidio in corso, in coerenza con i principi di pace e solidarietà internazionale”.

Una battaglia portata avanti principalmente dai lavoratori portuali che non a caso vengono citati nella mozione. Una battaglia che USB ha sempre sostenuto e continua a sostenere soprattutto su impulso del Gruppo Autonomo Portuali di Livorno così come anche il sostegno attivo di tutte le altre realtà cittadine che hanno condiviso le ultime mobilitazioni.

Dopo che anche il consiglio comunale, maggior organo politico cittadino, si è espresso, anche tutta la comunità portuale rompa gli indugi e prenda una posizione chiara su questo argomento. In tanti, troppi, continuano a fare “terrorismo psicologico” nei confronti dei lavoratori portuali parlando solo di traffici e questioni economiche quando invece c’è una città intera che ha espresso una posizione chiara. Siamo noi, a questo punto, a fare un appello alla responsabilità di fronte a migliaia di Palestinesi trucidati a Gaza dall’esercito israeliano. Un boicottaggio che vale per le compagnie direttamente legate allo Stato di Israele e vale ancora di più per qualsiasi carico o scarico di materiale bellico o mezzi militari nel nostro porto da e per Camp Darby o qualsiasi altra destinazione.

Giovedì 16 ottobre abbiamo sostenuto il presidio promosso dal gruppo autonomo portuali di Livorno che da sempre sono in prima linea in questa battaglia davanti al terminal Darsena Toscana. E siamo pronti ad intervenire insieme ai nostri lavoratori portuali e non solo, qualora il nostro porto dovesse tornare al centro della movimentazione di materiale bellico.

Ringraziamo tutti i consiglieri comunali, Livorno Popolare e Buongiorno Livorno, che hanno presentato e votato questa importante mozione.

USB Livorno

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