Manuel M Buccarella
Sul sito ufficiale dell’artista britannico Morrissey e sui suoi social è comparso ieri il grosso logo dell’etichetta Sire Records, casa discografica statunitense di proprietà della Warner Bros. Records e dalla medesima distribuita.
Con la Capitol Records il cantautore di Manchester aveva registrato l’album “Bonfire Of Teenagers”, con pubblicazione e distribuzione prevista per il 2022, ma le cose con la label americana si erano complicate al punto tale da arrivare allo scioglimento del contratto ed alla successiva acquisizione dei diritti relativi a quell’album da parte dello stesso Morrissey.
Prodotto da Andrew Watt e registrato nel 2020 e nel 2021, il disco è stato descritto da Morrissey come “il miglior album della [sua] vita“ e include una serie di collaborazioni con altrettanti musicisti ospiti, come Iggy Pop, Chad Smith e Flea (batterista e bassista dei Red Hot Chili Peppers) e Josh Klinghoffer (ex chitarrista del medesimo gruppo).
Nel brano “I Am Veronica ” comparivano anche i cori di Miley Cyrus, storica ammiratrice di Morrissey e degli Smiths, che poi ne avrebbe chiesto la rimozione, pare a causa delle posizioni politiche dell’artista. Il brano “Bonfire Of Teenagers”, tra l’altro, farebbe riferimento all’attentato di Manchester durante un concerto di Ariana Grande ed al successivo evento dei concittadini Oasis, con i quali non è mai corso buon sangue.
Previsto, infine, un secondo album, “You’Re Right, It’s Time”. L’ultimo lavoro, pubblicato nel 2020 con la BMG Records, è stato il bellissimo “I’m Not A Dog On A Chain”.

