“L’esercito britannico è la spina dorsale del business del sesso in Kenya”, dice una prostituta keniana. Il governo britannico sostiene ancora una volta che sta indagando sui crimini commessi dai soldati in Kenya.
Redstream ha condotto un’indagine esclusiva sulla continuazione del colonialismo britannico in Kenya oggi. La presenza militare del Regno Unito in Kenya è la più grande in Africa e il Regno Unito rimane il più grande investitore europeo. Sebbene il Kenya sia nominalmente indipendente, i continui abusi da parte del Regno Unito e la protezione da parte dell’élite locale indicano che la vera libertà deve ancora essere sperimentata dal popolo keniano.
Nel documentario “Echoes of Empire: British Neocolonialism in Kenya” Redstream conduce un’indagine esclusiva sui crimini perpetrati dall’esercito britannico in Kenya, la più grande presenza di questo tipo in Africa. “Echoes of Empire: British Neocolonialism in Kenya”, espone i tentativi dell’esercito britannico di nascondere presunti crimini sessuali e omicidi da parte delle sue truppe, insieme a documenti declassificati che dettagliano meticolosamente prove scioccanti di torture e stupri durante l’era del dominio coloniale britannico. Il documentario presenta filmati esclusivi che catturano soldati britannici ubriachi che minacciano violenza. Inoltre presenta nuovi resoconti di prostitute keniote che denunciano stupri commessi dalle forze britanniche.
